lunedì, settembre 12, 2005

- La scuola che c'è ma non c'è



Questa immagine è tratta da un'esperienza tuttora presente in Italia a Siena. Il Professor Baldini tiene una lezione utilizzando dei Computer in una scuola.
I ragazzi e i professori in ogni punto della scuola (senza fili!) possono utilizzare i propri Ibook grazie ad una tecnologia che esiste da decenni.
Quanto ci metterà la tecnologia ad "impadronirsi" (perchè se dovessimo aspettare i professori questo non accadrebbe MAI!!) anche dei luoghi dove dovrebbe farsi cultura? E poi: la tecnologia è anticulura? Permette che vi sia cultura?
E' evidente a tutti che mai come oggi la cultura è alla portata di tutti anche se è altrettanto vero che questa cultura non è più di stampo umanistico ma tecno-umanistico.
A quando un chip in grado di farlo capire ai professori?
Gli scenari del futuro stanno mettendo i primi germogli... anche qui in Italia. Sono fiducioso e sono convinto, nonostante proiezioni catastrofiche di molti, in un passo in avanti verso la democrazia: Tecnologia come sinonimo di comunicazione e libertà: cultura umanistica e tecnologica per essere un pò più liberi.



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Un articolo riferito all'esperienza in questione.



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I consigli tecnici per Presidi ed Insegnanti





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